giovedì 13 novembre 2014

Come assolvere l'imposta di bollo sulle fatture elettroniche e libri contabili


Come assolvere l’imposta di bollo sulle fatture elettroniche e libri contabili

Il d.m. 17 giugno2014 (pubblicato sulla G.U. n. 146 del 26 giugno2014) ha modificato, tra l’altro, le regole sull’assolvimento dell’imposta di bollo su fatture, libri, registri e altri documenti rilevanti ai fini tributari.
Di particolare interesse, viste le recenti novità sul tema, l’assolvimento dell’eventuale bollo sulle fatture elettroniche.
Le fatture elettroniche sono, a tutti gli effetti, fatture, e, quindi, si rendono ad esse applicabili tutte le norme specifiche in materia di IVA e di imposta di bollo.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, ricordiamo che il bollo da 2 euro va inserito in fattura se gli importi non soggetti a Iva sono superiori a 77,47 euro, in caso di:
  • operazioni esenti ex art. 10, escluse ex art. 15 e fuori campo Iva per assenza del presupposto soggettivo, oggettivo o territoriale,
  • oppure in caso di fatture emesse da soggetti “minimi” (ex art. 100 l. 244/2007 e d.l. 98/2011) e in alcuni casi di operazioni ex art. 8 c), 8 bis e 9 d.p.r. 633/1972.
Si noti che trasformare la fattura elettronica in fattura cartacea mediante la stampa e apporre la marca da bollo sulla versione cartacea è del tutto sbagliato: la marca da bollo così apposta non soddisfa, infatti, l’adempimento.
Dal 27 giugno 2014, con l’entrata in vigore del dm citato, è necessario assolvere l’imposta di bollo in modo virtuale mediante modello F24 che dovrà essere versato a consuntivo entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio (quindi entro il 30 aprile, 29 aprile negli anni bisestili). La nuova norma è intervenuta sulle scadenze eliminando i versamenti in acconto e a saldo, e modificando il mezzo di pagamento: da modello F23 a modello F24. In questo modo l’imposta è assolta in modo puntuale e non previsionale.
Va ricordato, inoltre, che con le nuove regole, non sarà più necessaria la comunicazione preventiva mediante lettera raccomandata all’Agenzia delle Entrate.
Per quanto riguarda la fattura elettronica PA, è importante segnalare che nel documento elettronico occorre riportare gli estremi della norma di riferimento. In attesa che venga aggiornato il tracciato della Fattura PA, nel campo “NumeroBollo” sarà necessario inserire la stringa “DM-17-GIU-2014”.

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